Estate 2010: vacanze economiche ed ecosostenibili |
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Moda e tendenze - Moda e tendenze | |||
Scritto da Luisa Cocco | |||
Mercoledì 23 Giugno 2010 10:28 | |||
Tra i servizi più richiesti vi è sicuramente quello del “roadsharing”: più persone- anche perfettamente estranee le une alle altre- che intendono raggiungere la medesima destinazione si raggruppano in una sola auto per viaggiare insieme. Una sorta di rivisitazione in chiave moderna dell’autostop mediante la quale è possibile cercare un passaggio o offrirne uno attraverso il proprio mezzo di trasporto. Per contattarsi basta semplicemente visitare il sito www.roadsharing.com, funzionante in quattro lingue, e registrarsi: chi offre il passaggio dovrà inserire i propri dati inclusi il luogo di partenza e quello di arrivo. Allo stesso modo chi lo cerca dovrà specificare il percorso desiderato e attendere una proposta di viaggio online, sarà poi il sito a mettere in comunicazione gli utenti fra di loro a costo zero. Economico e veloce, questo servizio ha conosciuto una larga diffusione come racconta la sua ideatrice Daniela Luzzi: "Siamo diventati famosi in tutto il mondo grazie all'eruzione del vulcano islandese dello scorso aprile, quando viaggiare in Europa era diventato impossibile per il blocco degli aeroporti. In quella occasione migliaia di viaggiatori si sono organizzati in pochi minuti con il nostro sito". Scegliere il roadsharing comporta inoltre diversi vantaggi, primo fra tutti quello economico: la condivisione del viaggio significa infatti anche la spartizione delle spese che cessano di essere così soltanto un onere per la singola persona. Oltre al risparmio poi questa pratica virtuosa fa bene anche all’ambiente: utilizzare una sola vettura per trasportare più persone nello stesso luogo consente, infatti, di ridurre in maniera considerevole il nostro impatto inquinante durante gli spostamenti. Un’altra formula decisamente innovativa è rappresentata dallo scambio di residenza: chi lo desidera può scambiare la propria abitazione con quella di altre persone per un breve periodo di tempo. Oltre alla casa si possono scambiare anche la villetta al mare, al lago o in montagna, la barca o il camper. Anche in questo caso è sufficiente fare una breve ricerca online e iscriversi ad uno dei siti dedicati pagando una piccola quota d’iscrizione all’anno che in genere non supera i 120 euro. In pochi minuti è così possibile avere accesso a numerose offerte, tante sono infatti le inserzioni pubblicate ogni giorno, e scegliere quello che sarà il nostro alloggio gratuito durante le vacanze. Ma al di là dell’aspetto puramente economico, la vera chiave del successo di questa pratica sta proprio nello scambio, nella possibilità cioè di confrontarsi con realtà culturali diverse da quelle di origine senza rinunciare al confort di una casa neppure in vacanza. Luisa Cocco
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Giugno 2010 14:50 |
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