Nucleare? La Sardegna dice "no grazie.." |
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Sardegna - Sardegna | |||
Scritto da Luisa Cocco | |||
Mercoledì 18 Maggio 2011 16:13 | |||
Un plebiscito assoluto, soprattutto se si considera che l’affluenza alle urne è stata la più alta mai registrata per un referendum in Sardegna: si tratta, infatti, del primo referendum regionale valido dopo quello intentato dai Riformatori sardi negli anni Novanta su incompatibilità e compensi dei consiglieri regionali e quello più recente sulla Legge Statutaria. Sicuramente il quesito posto agli elettori era più semplice, rispetto alla Statutaria, oltre che più sentito in particolare dopo l’emergenza nucleare scoppiata neanche due mesi fa in Giappone. Ma al di là delle mere contingenze la posizione antinuclearista è ben radicata nel territorio e non conosce divisioni di natura ideologica o politica, come hanno dimostrato i risultati della stessa consultazione. Tutte e otto le province, infatti, hanno espresso il loro consenso nei confronti del Sì attestando l’urgenza di un problema sentito anche in contesti diversi. Il voto è stato omogeneo se si trascura qualche piccola differenza tra i comuni nei quali si doveva eleggere il sindaco e quelli in cui l’elettorato era chiamato alle urne solo per il referendum. E così chi temeva che, come già accaduto nelle precedente consultazioni regionali, non venisse raggiunto il quorum ha preso atto della straordinaria mobilitazione dei cittadini sardi che, dal nord al sud dell’isola, hanno decretato in modo inequivocabile la loro contrarietà al nucleare. Un Si che vale un No ma soprattutto un segnale forte e chiaro per il governo regionale, pronto a scommettere da tempo sul campo delle energie rinnovabili, e per quello nazionale che ha soltanto rimandato la questione -sospendendo per un anno il progetto sul nucleare- ma che di fatto non ha preso una posizione definitiva sul problema. Scontata la soddisfazione del mondo ambientalista, della sinistra ma pure il centro destra sardo, con in testa il Presidente della Regione Ugo Cappellacci, hanno esultato per l’esito del referendum. Un risultato importante, dunque, che segna la vittoria dei sardi ma anche di tutti quei cittadini italiani che avrebbero votato allo stesso modo. Luisa Cocco
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Ultimo aggiornamento Lunedì 23 Maggio 2011 20:37 |
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